La segnaletica di sicurezza è disciplinata dal Decreto Legislativo 81/2008, Titolo V (articoli 161–164) e si basa sul recepimento della direttiva 92/58/CEE. L’articolo 162 definisce la segnaletica di sicurezza come ogni cartello, colore, segnale luminoso o acustico, comunicazione verbale o gestuale che fornisca indicazioni sulla sicurezza e salute negli ambienti di lavoro. L’articolo 163 obbliga il datore di lavoro all’adozione della segnaletica quando i rischi non possono essere eliminati o sufficientemente ridotti con altre misure preventive.
Tipologie e requisiti tecnici
- Forme e colori standard:
- Cartelli di divieto: cerchio rosso su sfondo bianco.
- Avvertimento: triangolo giallo con simbolo nero.
- Obbligo: cerchio blu con simbolo bianco.
- Vie di emergenza e salvataggio: rettangolo o quadrato verde.
- Antincendio: quadrato o rettangolo rosso.
- Cartelli di divieto: cerchio rosso su sfondo bianco.
Devono rispettare i requisiti di progettazione delle norme ISO 3864‑1/3 e della norma UNI EN ISO 7010, entrata in vigore nel 2012 e aggiornata nel 2020, che garantiscono uniformità internazionale dei pittogrammi.
Materiali e dimensioni
I cartelli devono essere efficaci, ben leggibili e resistenti; non devono essere danneggiati o ostruiti. La visibilità va valutata rispetto all’illuminazione, all’angolo di vista e alla presenza di ostacoli
Aggiornamento e revisione
Nel caso di modifiche strutturali, processi nuovi o introduzione di nuovi rischi, il datore di lavoro deve aggiornare la segnaletica in conformità agli allegati XXIV–XXXII del Decreto.
Obblighi per il datore di lavoro
Adozione della segnaletica conforme
Quando i rischi identificati nella valutazione non possono essere eliminati, è necessario ricorrere a cartelli, pittogrammi, segnali luminosi o acustici secondo norme vigenti.
Segnaletica stradale interna
Per la gestione dei flussi di veicoli e pedoni, il datore di lavoro può adottare simboli previsti dal Codice della Strada, facendo riferimento alle prescrizioni specifiche per ostacoli, pericoli e vie circolatorie.
Informazione e formazione
I lavoratori devono essere informati sul significato dei segnali installati e sui comportamenti da adottare. L’obbligo formativo include RLS e, se necessario, RSPP e medico competente.
Manutenzione continua
I cartelli devono essere soggetti a controlli periodici per verificarne visibilità, integrità e corretto posizionamento.
Impatti operativi per le aziende
Prevenzione degli infortuni
Una segnaletica efficace segnala tempestivamente situazioni pericolose, vie di fuga, attrezzature di sicurezza e riduce il rischio di incidenti sul lavoro.
Conformità normativa e responsabilità
L’adozione di segnali conformi alla normativa evita sanzioni da parte degli organi di vigilanza. La mancata applicazione può portare a prescrizioni, multe e responsabilità legali.
Standardizzazione e chiarezza comunicativa
L’uso dei simboli riconosciuti a livello internazionale e l’aggiornamento secondo le norme ISO migliorano la comprensione anche in contesti multilingue, riducendo errori interpretativi e velocizzando la risposta in caso di emergenza.