Sicurezza antincendio negli alberghi: linee guida INAIL e applicazione del Codice

Sicurezza antincendio negli alberghi: linee guida INAIL e applicazione del Codice

Il volume INAIL del 2023 approfondisce la prevenzione incendi nelle attività ricettive turistico‑alberghiere, integrando la Regola Tecnica Verticale V.5 del Codice di Prevenzione Incendi (D.M. 9 agosto 2016, con aggiornamenti 2020) e la normativa tradizionale del D.M. 9 aprile 1994. La pubblicazione, realizzata in collaborazione con Vigili del Fuoco e Consiglio Nazionale degli Ingegneri, applica un caso studio pratico per un albergo da circa 240 posti letto, mettendo a confronto approccio prescrittivo e prestazionale.

Principali contenuti e innovazioni operative

La pubblicazione evidenzia come il progetto antincendio possa seguire due percorsi: la regola tradizionale del 1994 o la metodologia prestazionale del Codice 2015 integrata dalla RTV V.5.

La RTV V.5 riguarda attività ricettive con oltre 25 posti letto e prescrive la valutazione del rischio secondo i capitoli G.2 e G.3, con strategie operative personalizzate sulla base delle caratteristiche strutturali e gestionali dell’edificio. Il confronto tra gli esiti progettuali dei due approcci costituisce il fulcro dello studio.

Implicazioni pratiche per imprese e professionisti

L’adozione del modello V.5 consente soluzioni più flessibili e adattabili alle specificità della struttura ricettiva senza rinunciare alla sicurezza. Le imprese devono predisporre progetti conformi, incluse reti idranti, sprinkler, piani di evacuazione e gestione dell’emergenza, corredati da documentazione dettagliata. Nei casi previsti dal D.P.R. 151/2011 le attività sono soggette a certificato di prevenzione incendi rilasciato dai Vigili del Fuoco, con validità quinquennale .

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