La sicurezza dei corrieri aziendali è molto importante. Il DLgs 9 aprile 2008, n. 81 impone, tramite gli articoli 17 e 28, la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi per ogni mansione lavorativa, inclusa naturalmente quella dei corrieri aziendali. Il furgone, in quanto attrezzatura di lavoro, non può essere escluso dalla valutazione, anche se già soggetto alle norme del Codice della Strada. La valutazione deve essere specifica, dinamica e calata nella realtà operativa quotidiana del lavoratore su strada.
Analisi dei principali fattori di rischio per i corrieri azienda
L’attività del corriere implica una molteplicità di rischi, spesso sottovalutati. Tra i più rilevanti:
- Rischio di incidente stradale: è il rischio predominante, influenzato da condizioni psicofisiche del conducente, condizioni atmosferiche, stato del veicolo, distrazioni (uso del cellulare), stanchezza e stili di guida.
- Movimentazione manuale dei carichi: le operazioni di carico e scarico comportano uno sforzo fisico ripetuto e spesso in posture scorrette, con potenziale sviluppo di patologie muscolo-scheletriche a carico di colonna vertebrale, spalle e arti superiori.
- Esposizione a vibrazioni: guida prolungata e frequenti tratti urbani con pavimentazioni irregolari espongono il corpo a vibrazioni meccaniche nocive, che possono incidere su schiena, sistema vascolare e benessere generale.
- Condizioni climatiche: temperature estreme, pioggia o ghiaccio possono aumentare i rischi di infortunio, soprattutto in fase di carico, scarico o accesso alla cabina del mezzo.
- Rischio stress lavoro-correlato: ritmi serrati, solitudine, mancanza di pause, ritardi nelle consegne e tensioni con clienti sono tra i principali fattori che alimentano il disagio psicologico del lavoratore.
Metodologia e criteri di valutazione per la sicurezza dei corrieri
Nel DVR, i rischi devono essere stimati in base a parametri semiquantitativi che combinano la probabilità di accadimento e la gravità delle conseguenze. La valutazione deve essere aggiornata periodicamente e sviluppata con il coinvolgimento attivo del datore di lavoro, del RSPP, del medico competente e del RLS. L’analisi deve essere contestualizzata in funzione delle specifiche modalità operative dell’azienda e dei tragitti percorsi, così da garantire al meglio la sicurezza dei corrieri.
Misure di prevenzione e protezione da adottare
La valutazione dei rischi deve tradursi in misure operative concrete per garantire la sicurezza dei corrieri:
- Formazione specifica: i corrieri devono essere formati su guida sicura, corretto utilizzo del mezzo, gestione delle emergenze, uso dei dispositivi di protezione, movimentazione sicura dei carichi e prevenzione dello stress.
- DPI adeguati: giubbotti ad alta visibilità, scarpe antinfortunistiche, guanti, abbigliamento impermeabile o termico in funzione della stagione devono essere forniti e utilizzati in modo sistematico.
- Controllo e manutenzione del veicolo: la manutenzione deve essere programmata e documentata. Il conducente deve effettuare controlli giornalieri di base prima della partenza (pressione pneumatici, luci, freni, specchi, ecc.).
- Pianificazione delle pause: occorre prevedere turni e tempi di consegna che garantiscano la possibilità di soste adeguate, evitando accumuli di stanchezza e stress e, quindi, mantenendo elevata la sicurezza dei corrieri.
- Sorveglianza sanitaria mirata: visite mediche periodiche devono accertare l’idoneità psicofisica alla mansione di autista, con attenzione a vista, udito, colonna vertebrale, apparato cardiovascolare e presenza di eventuali patologie croniche.
Implicazioni pratiche per aziende e lavoratori
Per l’azienda:
- Redigere un DVR completo e aggiornato, con focus specifico sulla mansione di autista/corriere.
- Dotare i lavoratori dei DPI adeguati e garantire la loro sostituzione periodica.
- Offrire formazione continua, comprensiva di prove pratiche.
- Organizzare le consegne tenendo conto delle condizioni stradali, meteorologiche e dei carichi di lavoro.
Per il lavoratore:
- Utilizzare in modo corretto i DPI messi a disposizione.
- Rispettare le indicazioni del DVR, segnalando eventuali anomalie o sintomi di disagio.
- Partecipare attivamente alla formazione.
- Rispettare le pause e adottare comportamenti di guida sicura.
Benefici di un DVR ben strutturato
- Riduzione di infortuni, assenze per malattia e danni materiali.
- Maggiore efficienza operativa e soddisfazione del cliente.
- Riconoscimento della responsabilità sociale dell’impresa nei confronti dei propri dipendenti.
- Tutela da sanzioni amministrative o penali in caso di controllo o incidente.