1526574829 Guida alle prestazioni UNASF 02

Sorveglianza sanitaria, ecco quali sono i doveri del medico competente

Salute e sicurezza del lavoratore sono sottoposte a valutazioni del rischio in ciascuna fase del rapporto lavorativo

La sorveglianza sanitaria correlata ai rischi lavorativi, effettuata dal medico competente, è prevista dal Dlgs 81/2008 e s.m.i. – Testo Unico sulla sicurezza. Prevede, sostanzialmente, visite mediche periodiche atte a controllare e valutare l’idoneità del lavoratore in relazione alle mansioni cui egli deve ottemperare.

Le tempistiche della sorveglianza sanitaria – Il datore di lavoro nomina un medico competente affidandogli la visita specifica a inizio del rapporto lavorativo o nel momento in cui il lavoratore già presente in azienda dovesse cambiare mansione. Qualora la normativa lo preveda, la visita può essere effettuata anche in fase preassuntiva e alla cessazione del rapporto lavorativo. La sorveglianza sanitaria è necessaria, in ogni caso, a constatare l’assenza di controindicazioni circa lo svolgimento dell’incarico e può essere richiesta anche dal lavoratore stesso. Di norma, se non specificato dalla legge, la visita avviene una volta l’anno, anche se la decisione sulla cadenza spetta al medico a seconda del livello di rischio. In caso di inosservanza della normativa sulla sorveglianza sanitaria, la sanzione, tanto in ambito amministrativo quanto, eventualmente, penale, è a carico del datore di lavoro.

I contenuti della sorveglianza sanitaria – I contenuti della sorveglianza sanitaria, così come le tempistiche, sono stabilite dal medico a seconda della valutazione che egli fa del rischio cui è sottoposto il lavoratore. La sorveglianza sanitaria, a spese del datore di lavoro, comprende esami clinici e biologici e indagini diagnostiche, il tutto sempre e solo correlato alla valutazione del rischio e, tutt’al più, alla verifica dell’assenza di dipendenza del lavoratore da sostanze psicotrope e stupefacenti. La visita medica è illegale, ad esempio e come specificato ancora dal Dlgs 81/2008, per accertare stati di gravidanza.

Gli obblighi generali del medico competente – Il medico, a livello globale, programma la sorveglianza sanitaria interna all’azienda e visita gli ambienti di lavoro almeno una volta l’anno o, comunque, a cadenza differente sulla base della valutazione rischi. Nel dettaglio, invece, crea e cura la cartella clinica e di rischio del lavoratore. Contestualmente informa quest’ultimo sui rischi che corre svolgendo la sua determinata mansione e le medesime informazioni le fornisce ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Il medico, poi, comunica per iscritto al datore, al RSPP e ai RLS i risultati, anonimi e collettivi, delle visite mediche fornendo loro indicazioni in merito alle necessarie misure da attuare per la tutela della salute e dell’integrità psicofisica dei lavoratori.


Come possiamo aiutarti?