L’EU-OSHA ha svolto un’indagine per valutare quanto sia aumentato lo stress sul lavoro con la pandemia da Covid-19 e quali conseguenze abbia avuto sui lavoratori.
L’indagine ha anche chiesto informazioni sull’uso correlato al lavoro delle tecnologie digitali e sul suo impatto sul benessere dei lavoratori.
In particolare, l’indagine affronta le seguenti tematiche:
- fattori di rischio psicosociali, stress e salute mentale;
- risultati nel campo della salute;
- misure preventive di SSL con particolare riguardo alla salute mentale;
- opinioni ed esperienza in materia di SSL sul luogo di lavoro;
- digitalizzazione e uso delle tecnologie digitali.
Stress sul lavoro, i risultati dell’indagine
L’indagine è stata svolta su un campione rappresentativo di oltre 27mila lavoratori dipendenti sparsi in tutti gli Stati membri dell’UE.
Più del 40% degli intervistati ha dichiarato di essere esposta a una forte pressione del tempo o a un sovraccarico di lavoro.
A causare lo stress sono anche i mancati controlli sul ritmo del lavoro e la scarsa comuncazione e cooperazioni sui luoghi di lavoro.
Circa il 30% dei lavoratori ha o ha avuto un problema di salute legato allo stress sul lavoro: stanchezza, ma di testa, occhi affaticati, dolori muscolari).
Parare di salute mentale però non è più un tabù. Secondo il 50% dei lavoratori, la pandemia ha reso più facile parlarne al lavoro. Il 59 % ha dichiarato di sentirsi a proprio agio nel parlare della propria salute mentale al rispettivo superiore o supervisore, il 50 % teme che rivelare un problema di salute mentale possa incidere negativamente sulla propria carriera.
Per quanto riguarda le iniziative e le attività volte a prevenire o ridurre i rischi dello stress da lavoro, il 42 % ha dichiarato che sessioni informative e formative riguardanti il benessere e la gestione dello stress sono organizzate sul luogo di lavoro. È disponibile anche l’accesso a consulenza e assistenza psicosociale (38 %), nonché a iniziative di sensibilizzazione e ad altre attività di informazione sulla sicurezza e salute (59 %).