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Test sierologici ai lavoratori, niente bonus sanificazione

Interpello di un’azienda edile che voleva il credito d’imposta per i test fatti ai propri dipendenti


I test sierologici? A quanto pare non sono considerati dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori. Pertanto, l’azienda che li propone ai propri dipendenti non ha diritto a chiedere il credito d’imposta per le spese legate alla sanificazione dell’ambiente di lavoro e all’acquisto di dispositivi di protezione individuale.


Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate in risposta all’interpello 510 (qui il documento completo). Un’azienda edile, infatti, aveva sollevato la questione in merito alle spese coperte dall’articolo 125 del DL Rilancio (DL 34/2020), sostenendo che i test sierologici siano considerabili strumenti atti a contenere la diffusione del Covid-19 in azienda, dunque tutelanti la salute e sicurezza dei lavoratori. 

La risposta lapidaria dell’Agenzia delle Entrate, però, non ha lasciato spazio a speranze. Alla luce delle norme oggi in vigore, infatti, l’Agenzia ha sottolineato come, per la richiesta del credito, debbano essere considerate le spese riferibili all’elenco esemplificativo dell’articolo 125, comma 2, citato anche dalla circolare del 10 luglio 2020, n. 20/E della stessa Agenzia (qui il documento completo).

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