Una guida tecnica dell’Inail risalente al 2022, redatta dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (DIT), fornisce indicazioni puntuali per l’uso sicuro dei trabattelli. Questo articolo chiude il ciclo di approfondimenti sulla pubblicazione “Trabattelli. Guida tecnica per la scelta, l’uso e la manutenzione” con suggerimenti pratici sull’ispezione, la manutenzione, la riparazione e le registrazioni obbligatorie.
Cosa sono i trabattelli
I trabattelli, noti anche come “ponti su ruote a torre” o “piccoli trabattelli”, sono opere provvisionali mobili utilizzate comunemente in cantiere per lavori in quota. Sin dagli anni ’60 venivano talvolta definiti “ponteggio su ruote” e, fino alla norma UNI EN 1004:2005 (ritirata nel 2021), erano chiamati “torri mobili di accesso e di lavoro”. Queste attrezzature si caratterizzano per la rapidità di montaggio, spostamento e smontaggio, oltre che per la stabilità garantita dalle ruote con freno, piedini regolabili e strutture prefabbricate.
Tipologie di ispezione
L’ispezione è fondamentale per garantire la sicurezza nel tempo. La guida distingue queste categorie:
1. ispezione prima del montaggio o dopo lo smontaggio
Deve essere svolta dal lavoratore tramite controllo visivo, verificando l’integrità di saldature, bullonature e rivettature.
2. ispezione d’uso
Prima e dopo ogni utilizzo il lavoratore effettua un’ispezione visiva di ogni componente. Eventuali difetti devono essere segnalati al datore di lavoro, che può richiedere un’ispezione straordinaria.
3. ispezione periodica
Da svolgere almeno annualmente o con la frequenza prevista dal fabbricante. Può essere sia visiva che strumentale. Se emergono difetti, scatta la sospensione dall’uso e la necessità di un’ispezione straordinaria.
4. ispezione straordinaria
Si attiva in caso di danni o anomalie: il trabattello va messo fuori servizio, segnalato e controllato dal fabbricante o da soggetto autorizzato.
Riparazioni, schede di controllo e manutenzione
Le riparazioni devono essere eseguite esclusivamente dal fabbricante o da personale autorizzato, fuori dal luogo di lavoro, per garantire la conformità alle caratteristiche originali. È vietato modificare o riparare autonomamente il trabattello.
Su ogni trabattello deve essere presente una scheda di controllo, compilata con:
- nome e ruolo di chi ha effettuato la riparazione;
- data dell’intervento;
- tipo di controllo effettuato (prima del montaggio, d’uso, periodico) e relativi esiti;
- descrizione dettagliata delle attività di manutenzione e riparazione.
La manutenzione segue le indicazioni fornite dal manuale del fabbricante, con periodicità definita. Se durante la manutenzione emergono difetti, è necessaria un’ispezione straordinaria.
Registro e conservazione
Ogni ispezione, manutenzione o riparazione deve essere registrata in un apposito documento, che deve contenere:
- identificazione del trabattello (numero di serie o codice);
- riferimento al fabbricante o fornitore;
- luogo e data dell’intervento;
- dati del soggetto che ha effettuato l’ispezione, la manutenzione o la riparazione;
- risultati e descrizione delle attività svolte per ciascuna verifica.
Il registro deve essere custodito dal datore di lavoro o da persona da lui delegata e reso disponibile ai lavoratori secondo quanto previsto dalle normative vigenti.
Importanza per la sicurezza sul lavoro
L’applicazione corretta di queste procedure permette di:
- ridurre il rischio di cadute dall’alto;
- prevenire ribaltamenti e cedimenti strutturali;
- diminuire gli incidenti dovuti a difetti meccanici o a manutenzioni carenti;
- garantire la tracciabilità delle verifiche effettuate e delle responsabilità aziendali.
Queste misure si integrano con gli obblighi formativi previsti dal D.Lgs. 81/2008 (articoli 36 e 37) e con quanto stabilito dall’Accordo Stato-Regioni allegato XXI per i corsi sui ponteggi, estendendo la loro applicabilità anche ai trabattelli.
La corretta gestione dei trabattelli, supportata da ispezioni accurate, manutenzioni documentate e riparazioni certificate, contribuisce alla sicurezza dei lavoratori e alla conformità normativa. Seguire le indicazioni fornite dall’Inail rappresenta un passo fondamentale per ridurre i rischi in cantiere e mantenere in efficienza le attrezzature.