Il trasporto su strada di merci pericolose è disciplinato a livello europeo dall’Accordo ADR (Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada), recepito in Italia con il Decreto legislativo 4 febbraio 2000, n. 40, successivamente aggiornato con il Decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 35. Quest’ultimo, all’articolo 11, impone alle imprese che spediscono, caricano, trasportano o scaricano merci pericolose l’obbligo di nominare un consulente per la sicurezza del trasporto (DGSA – Dangerous Goods Safety Adviser), una figura professionale certificata che garantisce il rispetto della normativa ADR.
Il certificato necessario per esercitare questo ruolo viene rilasciato dalla Direzione Generale della Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito del superamento di un esame composto da una prova teorica a risposta multipla e una prova pratica basata su casi reali. L’accesso all’esame è subordinato alla frequenza di un corso abilitante della durata variabile tra le 40 e le 120 ore, a seconda della tipologia di merci trattate.
Chi deve nominare il consulente e quali attività copre
L’obbligo di nomina riguarda tutte le imprese che, a qualsiasi titolo, sono coinvolte nelle fasi operative della filiera delle merci pericolose: produttori, trasportatori, spedizionieri, caricatori, destinatari e aziende di logistica. Il consulente ADR è quindi una figura cruciale per garantire il rispetto delle regole in ogni fase del processo.
Sono previste alcune esenzioni, per esempio per le aziende che trattano quantità molto limitate di merci pericolose o che operano occasionalmente. Tuttavia, la verifica dell’esenzione e della corretta applicazione delle norme rimane una responsabilità aziendale.
Funzioni e responsabilità del consulente ADR
Il consulente ADR ha numerosi compiti operativi e gestionali:
- Redige una relazione iniziale entro 60 giorni dalla nomina, per analizzare la conformità delle procedure aziendali rispetto all’ADR.
- Redige una relazione annuale, da conservare in azienda e mostrare in caso di ispezione.
- In caso di incidente durante il trasporto, deve produrre una relazione di incidente entro 45 giorni e trasmetterla al legale rappresentante e alle autorità competenti.
- Verifica la corretta classificazione delle merci pericolose e delle relative schede di sicurezza.
- Controlla la documentazione di trasporto e ne garantisce la conservazione per almeno 5 anni.
- Supervisiona la formazione e l’aggiornamento degli operatori aziendali coinvolti nella movimentazione delle merci pericolose.
- Implementa misure di sicurezza e procedure di emergenza per la prevenzione dei rischi.
- Propone miglioramenti operativi per la riduzione dei rischi legati al trasporto su strada.
Impatti concreti per le aziende
L’obbligo di nominare un consulente ADR comporta implicazioni organizzative e gestionali rilevanti. La scelta tra un consulente interno o esterno dipende da diversi fattori:
- Il consulente interno può garantire una maggiore integrazione con le dinamiche aziendali, ma comporta costi di formazione, aggiornamento continuo e impegno gestionale.
- Il consulente esterno, invece, offre maggiore flessibilità e consente di delegare competenze altamente tecniche, con vantaggi in termini di contenimento dei costi e tempi operativi.
Per le imprese, la presenza di un DGSA certificato riduce il rischio di sanzioni, assicura la conformità normativa e migliora l’efficienza dei processi. Inoltre, consente di affrontare le verifiche delle autorità competenti con maggiore serenità, grazie alla documentazione aggiornata e alle procedure di sicurezza correttamente implementate.