Le linee di indirizzo riguardo il rischio da esposizione a vibrazioni meccaniche sottolineano che i valori di azione e i valori limite prescritti dal D.Lgs. 81/2008 (Titolo VIII Capo III) “non sono in genere idonei a tutelare lavoratori in condizioni di particolare suscettibilità individuale agli effetti dell’esposizione a vibrazioni meccaniche”.
Che sono i lavoratori particolarmente sensibili?
Si legge che i lavoratori particolarmente sensibili al rischio da vibrazioni sono:
- i minori;
- le lavoratrici in gravidanza, post gravidanza e in allattamento (D.Lgs. 151/2001);
- lavoratori affetti da patologie, disturbi o condizioni patologiche anche temporanei, o sottoposti a terapie oppure portatori di condizioni di ipersuscettibilità individuale.
Cosa si intende per condizioni individuali di suscettibilità?
- Soggetti portatori di protesi esterne o interne (eccetto protesi dentarie) es: viti, placche etc;
- i portatori di pacemaker o dispositivi elettronici impiantati;
- persone affette da patologie o disturbi degli apparati cardiovascolare, neurologico e muscoloscheletrico;
- chi si è sottoposto a un recente intervento chirurgico di qualsiasi tipo;
- assunzione di farmaci con effetti cardiocircolatori o neurologici avversi;
- abitudine e/o abuso di sostanze voluttuarie (fumo, alcool, stupefacenti).
- sindromi metaboliche, obesità o soggetti in sovrappeso severo.
- grave miopia, in relazione al possibile distacco retinico in presenza di WBV impulsive o impatti ripetuti.
Rischio vibrazioni, le valutazioni e il ruolo del medico competente
Si indica poi che il personale qualificato che effettua la valutazione “indicherà, in collaborazione con il medico competente, l’esigenza delle particolari tutele previste dalle normative o dalla letteratura rispetto ai gruppi di lavoratori particolarmente sensibili”.
È, si legge, “compito esclusivo del medico competente, attraverso l’espressione del giudizio di idoneità alla mansione specifica, indicare le particolari e specifiche misure di tutela per i singoli lavoratori risultati a visita medica ipersensibili al rischio“.
Sarà poi compito del Datore di Lavoro prevedere una formazione aziendale che informi i lavoratori sui possibili rischi in modo che sappiano riconoscerli e possano eventualmente rivolgersi tempestivamente al medico competente.
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