La violenza di genere sul lavoro rappresenta una problematica crescente che impatta negativamente sul benessere dei lavoratori e sull’efficienza organizzativa. In questo contesto, l’HSE Manager assume un ruolo cruciale nel prevenire e gestire tali situazioni, contribuendo a creare ambienti di lavoro sicuri e inclusivi.
Normativa di riferimento sulla violenza di genere nei luoghi di lavoro
La normativa italiana ha recepito la Convenzione n. 190 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) sull’eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro, adottata a Ginevra il 21 giugno 2019 e ratificata con la Legge 15 gennaio 2021, n. 4.
Questa convenzione stabilisce che le violenze e le molestie, comprese quelle di genere, devono essere riconosciute come violazioni dei diritti umani e ostacoli all’uguaglianza di opportunità. Inoltre, il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, impone al datore di lavoro l’obbligo di valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, inclusi quelli derivanti da atti di violenza e molestie.
Competenze e responsabilità dell’HSE Manager nella prevenzione della violenza di genere
L’HSE Manager, figura professionale definita dalla norma UNI 11720:2025, è responsabile della gestione integrata dei processi relativi alla salute, sicurezza e ambiente all’interno dell’organizzazione. Nel contesto della prevenzione della violenza di genere, l’HSE Manager deve:
- Elaborare e implementare politiche aziendali che promuovano un ambiente di lavoro rispettoso e inclusivo, con tolleranza zero verso qualsiasi forma di violenza o molestia.
- Condurre valutazioni dei rischi specifiche per identificare potenziali situazioni di pericolo legate alla violenza di genere, utilizzando strumenti come il questionario QUE.RI.MO.VI.
- Organizzare programmi di formazione e sensibilizzazione per tutti i livelli dell’organizzazione, al fine di riconoscere, prevenire e gestire comportamenti inappropriati.
- Collaborare con altre funzioni aziendali, come le risorse umane e i comitati per le pari opportunità, per sviluppare strategie integrate di prevenzione e intervento.
- Stabilire procedure chiare per la segnalazione e la gestione di incidenti di violenza o molestia, garantendo riservatezza e supporto alle vittime.
Strumenti e misure operative per contrastare la violenza di genere sul lavoro
Per affrontare efficacemente la violenza di genere nei luoghi di lavoro, l’HSE Manager può adottare diverse misure operative:
- Creazione di canali di segnalazione anonimi, che permettano ai dipendenti di riportare episodi di violenza o molestia senza timore di ritorsioni.
- Installazione di cartellonistica informativa che evidenzi l’impegno dell’azienda contro la violenza di genere e fornisca indicazioni su come segnalare eventuali violenze.
- Collaborazione con centri antiviolenza e servizi di supporto esterni, per offrire assistenza professionale alle vittime.
- Integrazione della tematica della violenza di genere nei programmi di formazione obbligatoria sulla sicurezza sul lavoro.
- Monitoraggio continuo e analisi dei dati relativi alle violenze segnalate, per identificare trend e migliorare le strategie di prevenzione.
Implicazioni per le aziende e benefici di un approccio proattivo
Adottare un approccio proattivo nella prevenzione della violenza di genere comporta numerosi vantaggi per le aziende:
- Miglioramento del clima organizzativo e aumento della fiducia tra i dipendenti.
- Riduzione dei costi legati all’assenteismo, al turnover e a potenziali contenziosi legali.
- Rafforzamento della reputazione aziendale, dimostrando un impegno concreto verso la responsabilità sociale e la tutela dei diritti umani.
- Conformità alle normative vigenti, evitando sanzioni e garantendo un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso.


