Da Settembre 2025 è disponibile il dodicesimo Rapporto INAIL-Regioni presenta i risultati relativi al biennio 2021-2022, elaborati grazie al Sistema di sorveglianza Malprof, articolato sulle segnalazioni di possibili patologie professionali trasmesse dai medici competenti alle ASL.
Il sistema ha coinvolto 18 Regioni e Province autonome, includendo per la prima volta tutte le ASL dell’Abruzzo. Per il Piemonte è stata resa disponibile una sintesi regionale dei dati. Il Rapporto è strutturato in due parti: una dedicata ai focus tematici, approfondimenti su patologie e segnalazioni, e una seconda che raccoglie i dati nazionali e regionali utili per confronti territoriali.
Patologie segnalate: tendenze e priorità
Tra le malattie professionali, le patologie dell’apparato muscolo-scheletrico continuano a mantenere un’importanza rilevante. Pur segnando un lieve calo percentuale rispetto agli anni immediatamente precedenti, la tendenza storica mostra un’evoluzione costante in crescita, fatta eccezione per il 2020, anno fortemente influenzato dalla pandemia.
Le malattie neoplastiche, in particolare i tumori, rappresentano una quota significativa. In questo ambito, il mesotelioma maligno pleurico risulta dominante tra le segnalazioni con nesso positivo. Seguono i tumori dei bronchi e del polmone, nonché quelli della vescica. I casi respiratori, pur rappresentando una quota modesta del totale, contemplano asbestosi, silicosi, bronchiti croniche e asma, con maggiore diffusione nei settori del vetro, ceramica, metallurgia e costruzioni.
Il Rapporto evidenzia anche l’evoluzione delle fonti di segnalazione: i medici dei patronati coprono circa il 56 % delle segnalazioni nel periodo 2021-2022, contro una quota iniziale inferiore nei primi cicli del sistema. D’altro canto, la quota delle segnalazioni pervenute da medici competenti aziendali è diminuita notevolmente, scendendo a circa il 7 %. Questo spostamento riflette mutamenti nella prassi diagnostica e nella consapevolezza dei soggetti coinvolti.
Implicazioni per prevenzione e sistema legislativo
Il Rapporto sottolinea come i dati raccolti attraverso Malprof possano contribuire all’aggiornamento delle Liste delle malattie professionali e della Tabella ex art. 3 del DPR 1124/1965, fondamentale per la presunzione legale d’origine. Le segnalazioni “non convenzionali” — patologie certificate senza corrispondenza nelle tabelle ufficiali — sono poste all’attenzione, suggerendo una revisione dinamica del sistema di tutela alla luce dell’evidenza emergente.
In ottica operativa, i dati del Rapporto offrono indicazioni preziose per le politiche di prevenzione: rafforzamento delle azioni nei settori più a rischio, miglioramento della formazione dei medici segnalatori, revisione delle procedure di sorveglianza sanitaria e rinnovamento del sistema di rilevazione dei nessi causali. Le imprese, i consulenti e le autorità sanitarie possono utilizzare queste evidenze per calibrare gli interventi di prevenzione e le risorse da destinare ai comparti con maggiore incidenza di malattie professionali.