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Near Miss, analisi Unasf del documento Inail sugli incidenti potenziali

Un documento tecnico si concentra sull’assistenza alle imprese per l’identificazione e l’analisi degli “incidenti potenziali” e presenta un approccio tecnico-organizzativo. Vengono esaminati i fattori che possono promuovere o ostacolare un sistema di gestione degli incidenti potenziali.

Inail e la gestione dei Near Miss: un supporto per le aziende

L’Inail continua a dedicare attenzione all’analisi degli “incidenti potenziali” all’interno delle aziende, come evidenziato attraverso la pubblicazione di vari documenti nel corso degli anni.

In questo contesto, la revisione della letteratura scientifica relativa all’applicazione di modelli di gestione dei cosiddetti Near Miss in azienda, compresi come “eventi accidentali che non comportano danni fisici ai lavoratori”, mostra un crescente interesse nel definire un modello che possa essere adottato anche dalle piccole imprese.

Va sottolineato che l’istituzione di procedure aziendali per segnalare e analizzare i Near Miss è di grande utilità per valutare in modo accurato i potenziali fattori di rischio legati alle diverse fasi del processo produttivo, oltre a promuovere la partecipazione attiva di vari membri aziendali nella prevenzione.

La segnalazione dei Near Miss

Per facilitare e sostenere l’attività di segnalazione e analisi dei Near Miss in azienda, mettendo a disposizione metodologie e strumenti standardizzati, è essenziale promuovere ulteriormente la collaborazione e il dialogo all’interno delle reti territoriali coinvolgenti istituzioni e rappresentanti sindacali.

Queste informazioni sono state condivise nell’introduzione del nuovo documento Inail intitolato “Il supporto alle aziende per la segnalazione e analisi dei Near Miss: proposta di un modello tecnico-organizzativo” (leggilo qui), che nasce con l’obiettivo di proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori e diffondere la cultura della sicurezza.

Il documento sopracitato mira a rafforzare la cooperazione con le associazioni d’impresa per sostenere concretamente le aziende nell’adozione di pratiche preventive più efficaci. La selezione delle aziende coinvolte nella sperimentazione si è concentrata principalmente su comparti industriali complessi, come Costruzioni, Metallurgia, Chimico e Gomma plastica, Ceramiche sanitarie e Alimentare.

Il Documento Tecnico inizia con un “quadro di riferimento degli infortuni nei settori in studio”, basata sui dati archiviati dall’Inail. Inoltre, viene presentato un approfondimento sull’analisi delle cause alla base degli infortuni gravi e mortali, tratto dal sistema di sorveglianza nazionale Infor.Mo, coordinato dall’Inail e dalle Regioni.

Successivamente si concentra sull’analisi dei fattori territoriali che possono influenzare le decisioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, coinvolgendo i referenti territoriali dei settori coinvolti in un breve sondaggio.

Utilizzando un questionario come strumento di ricerca, il capitolo successivo esamina lo stato di attuazione dei sistemi di gestione dei Near Miss in un campione di aziende nello stesso territorio, identificando eventuali esigenze informative e formative emerse dall’indagine.

Infine, nel penultimo capitolo si propone un modello tecnico-organizzativo e un’istruzione operativa di sicurezza (IOS) per la registrazione e l’analisi dei “Near Miss”, basandosi su esperienze sperimentali passate e sulle diverse modalità applicative sviluppate dalle aziende partecipanti.

Conclusioni

“In  conclusione il documento cita delle brevi considerazioni sulle future prospettive di collaborazione – riassume Michele Losignore, coordinatore del CTS Unasf Conflavoro – incentrate sulla possibilità di testare il modello e gli strumenti proposti nelle aziende al fine di promuovere e diffondere una cultura della prevenzione”.

“Sicuramente siamo soddisfatti di vedere un documento così completo sulla gestione dei Near Miss e l’importanza della prevenzione sul luogo di lavoro. La ricerca sottolinea chiaramente il ruolo essenziale dei lavoratori in questo processo, migliorando la loro consapevolezza dei rischi e promuovendo la segnalazione ottimale dei Near Miss. Inoltre, i benefici derivanti dall’uso dei sistemi di gestione dei Near Miss sono significativi e contribuiscono a creare ambienti di lavoro più sicuri”.

“Il modello tecnico-organizzativo proposto – conclude Losignore – rappresenta un passo avanti nella promozione della prevenzione e della sicurezza sul lavoro. Ci auguriamo possa essere implementato con successo nelle aziende. Continueremo a seguire con interesse questa iniziativa e a collaborare con le istituzioni e le altre associazioni del settore per migliorare ulteriormente la sicurezza sul lavoro”.

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