L’eccessiva esposizione alla luce blu del computer può comportare rischi per la vista. Tra questi la Sindrome da visione al computer
Per molte persone l’utilizzo del computer è indispensabile per ragioni di lavoro o di studio. Un’esposizione eccessiva alla luce blu però comporta dei rischi per la vista. Si parla in particolare di Sindrome da visione al computer. Tale sindrome è molto diffusa fra i professionisti che passano più di sei ore al computer.
I computer emettono la luce blu. La luce blu è composta da raggi luminosi più ricchi di radiazioni e quindi potenzialmente più dannosi per la retina. Inoltre, l’esposizione alla luce blu riduce anche la secrezione della melatonina, l’ormone che favorisce il sonno.
Quali sono i sintomi della Sindrome da visione al computer?
I sintomi più ricorrenti della Sindrome della visione da computer sono:
- affaticamento degli occhi;
- occhi rossi, secchi, arrossati;
- mal di testa;
- difficoltà nella messa a fuoco delle imagini;
- dolori al collo, alle spalle, alla schiena.
Il sintomo più frequente è la secchezza oculare, soprattutto per chi porta le lenti a contatto.
Alcuni rimedi per la Sindrome da visione da computer
Alcune “regole” da mettere in atto per proteggere gli occhi:
- Mantenere lo schermo del dispositivo ad una distanza di almeno 70-80 cm
- Evitare riflessi provocati da fonti luminose esterne;
- Regolare luminosità e contrasto dello schermo;
- Fare regolarmente delle pause per riposare gli occhi;
- Utilizzare lacrime artificiali;
- Lo schermo deve essere inclinabile e facilmente orientabile;
È inoltre importante sottoporsi regolarmente a visite oculistiche per scongiurare patologie più gravi.
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