Maturità

Maturità: in occasione degli esami mascherine e due metri di distanza dai commissari

Arriva l’aggiornamento da parte del ministero dell’Istruzione delle regole da rispettare per garantire la sicurezza nello svolgimento degli esami di maturità.

I maturandi che si sono vaccinati nei giorni scorsi non dovranno portare, per accedere all’esame, l’eventuale documento che attesti la somministrazione del siero. E potranno essere accompagnati al massimo da una persona. Esattamente come i candidati non vaccinati. Durante il colloquio, sarà necessario mantenere due metri di distanza fra candidato e commissione e fra gli stessi commissari.

Durante l’esame di maturità sarà necessario indossare la mascherina. Gli studenti potranno abbassarla nel corso del colloquio, ma restando alla distanza di sicurezza citata. Il ministero dell’Istruzione ha aggiornato, assieme ai sindacati, le regole da rispettare per garantire la massima sicurezza ad alunni e personale nello svolgimento degli esami di Stato, che anche quest’anno saranno (prevalentemente) in presenza

Quali sono le novità introdotte?

Il documento, 4 paginette in totale, rimanda essenzialmente alle regole formulate per la maturità 2020, con pochissime novità. La principale riguarda la tipologia di mascherina da usare che, viene chiarito una volta per tutte, dovrà essere di tipo chirurgico. Non potranno, dunque, secondo il parere espresso anche dal Comitato tecnico scientifico, essere utilizzate mascherine di comunità e anche è sconsigliato, da parte degli studenti, l’utilizzo prolungato delle mascherine FFP2, proprio per gli effetti collaterali evidenziati dagli esperti sanitari. Non sono necessari i guanti: negli istituti ci saranno prodotti igienizzanti. L’accompagnatore (uno solo a candidato) dovrà anche lui rispettare le misure di distanziamento e indossare la mascherina. Altra novità del protocollo è che viene consentito lo svolgimento delle prove d’esame o dei lavori della commissione in modalità di videoconferenza.

Quando è ammesso l’esame in videoconferenza?

Ciò è ammesso in tre casi: qualora le condizioni epidemiologiche o le norme disposte dalle autorità sanitarie lo richiedano; se il preside o il presidente di commissione ravvisi l’impossibilità di applicare le misure di sicurezza (va subito comunicato all’Ufficio scolastico regionale); o, infine, qualora uno o più commissari non possano seguire i lavori in presenza. Le scuole, sedi d’esame, saranno costantemente pulite. La pulizia, in base al protocollo, dovrà essere quotidiana e riguardare tutti gli spazi utilizzati. Le aule dove si tengono le prove saranno igienizzate anche alla fine di ogni sessione d’esame (mattina/pomeriggio). Ci saranno percorsi predefiniti di entrata e uscita. I locali dovranno essere ben areati. Ogni sessione d’esame potrà interessare al massimo 5 candidati.


La tua sicurezza passa dalla formazione! Scopri di più.

Come possiamo aiutarti?