Il federalismo delle quarantene in classe, che ha portato ad applicazioni diverse da regione a regione o da scuola a scuola delle stesse regole, sta per finire.
Ci siamo per avere il protocollo con le “Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da Sars-Cov-2 a scuola” che l’Istituto superiore di sanità ha messo a punto insieme ai ministeri della Salute e dell’Istruzione. All’infanzia basta un solo contagio per disporre la quarantena di tutta la “bolla”, alla primaria e alla secondaria ne servono almeno tre, tra insegnanti e studenti: solo allora scatterà la didattica a distanza (Dad) per l’intera classe.
Sono quattro le situazioni tipo
Il documento individua quattro situazioni tipo, con altrettante tabelle, per aiutare i presidi nella gestione (in tandem con i dipartimenti di prevenzione della Asl) degli adempimenti post-contagio. Le prime due riguardano asili e materne e si riferiscono, rispettivamente, all’individuazione di una positività tra gli alunni oppure tra gli educatori.
Nel primo caso la soluzione è la quarantena per tutti con un primo tampone subito (in una fase chiamata T0) e il secondo a 10 giorni (T10) per i bambini e a 7 (T7) o 10 (T10) per le maestre a seconda che siano vaccinate/negativizzate da massimo sei mesi oppure no. Nel secondo – e cioè in presenza di un contagio tra i docenti – per i bambini la soluzione non cambia mentre per gli insegnanti scatta la sorveglianza con testing e tampone a 5 o 10 giorni in base al loro stato vaccinale.
Regole diverse alle elementari e alle medie
L’uso obbligatorio della mascherina chirurgica e il vaccino a disposizione dai 12 anni in su vengono considerati due fattori di diminuzione del rischio. In presenza di un caso positivo i compagni faranno un test subito e uno dopo 5 giorni, nel caso di due positivi i vaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi faranno la sorveglianza con testing a 5 giorni, i non vaccinati la quarantena di 10 giorni. E anche per i prof il secondo tampone andrà fatto a T5 o T10 a seconda della passata vaccinazione o meno.
Solo con tre contagi ci sarà la quarantena per tutti e la Dad. Indicazioni – è scritto chiaramente – che «trovano applicazione nella situazione epidemiologica attuale» e che vanno rivalutate «in caso di aumento della circolazione virale o altra rilevante modifica della situazione epidemiologica».