fragili

Le patologie croniche che giustificano lo smartworking per i lavoratori fragili

Secondo quanto si legge nel Decreto Cura Italia, i lavoratori dipendenti pubblici e privati definiti ‘fragili’ e quindi in possesso di certifgere il laicazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, che attesti 

  • una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita;
  • il riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi della legge n.104/1992,

svolgono di norma la prestazione lavorativa in modalità agile o specifiche attività di formazione professionale anche da remoto. 

Con il Dl n.221/2022, si dispone la proroga di tale disposizione fino alla data di adozione di un decreto che disciplini e individui queste condizioni.

Fragili, chi può svolgere le prestazioni lavorative in modalità agile 

1) Pazienti fragili con marcata compromissione della risposta immunitaria:

  • trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
  • trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia
  • immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
  • attesa di trapianto d’organo;
  • terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CAR T);
  • patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi,
  • mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
  • immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich,
  • immunodeficienza comune variabile etc.);
  • immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad
  • alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con
  • rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);
  • dialisi e insufficienza renale cronica grave;
  • pregressa splenectomia;
  • sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/µl o sulla base di giudizio clinico.

2) Pazienti fragili che presentino 3 o più delle seguenti condizioni patologiche:

  • cardiopatia ischemica;
  • fibrillazione atriale;
  • scompenso cardiaco;
  • ictus;
  • diabete mellito;
  • bronco-pneumopatia ostruttiva cronica;
  • epatite cronica;
  • obesità.

La contemporanea presenza di esenzione alla vaccinazione per motivi sanitari e almeno una delle seguenti condizioni:

  • età maggiore di 60 anni;

condizioni di cui all’Allegato 2 della Circolare della Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute n. 45886 dell’8 ottobre 2021.

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