La radioprotezione è una disciplina fondamentale per garantire la sicurezza dei lavoratori esposti alle radiazioni ionizzanti, sia in ambito medico che industriale. Il Decreto Legislativo 31 luglio 2020, n. 101, attuativo della direttiva 2013/59/Euratom, stabilisce le norme di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti. In questo contesto, due figure professionali rivestono un ruolo cruciale: il medico autorizzato e l’esperto di radioprotezione.
Medico autorizzato in ambito radioprotezione
Il medico autorizzato è un professionista sanitario abilitato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensi dell’articolo 138 del D.Lgs. 101/2020. Le sue principali responsabilità includono:
- Sorveglianza medica: monitoraggio della salute dei lavoratori esposti alle radiazioni ionizzanti, sia di categoria A che B.
- Sorveglianza sanitaria delle squadre speciali di intervento: valutazione e monitoraggio della salute di personale addetto a interventi in situazioni di emergenza.
- Sorveglianza medica eccezionale: gestione di situazioni sanitarie straordinarie legate all’esposizione a radiazioni.
Il medico autorizzato deve effettuare l’analisi dei rischi individuali per la salute connessi alla destinazione lavorativa e alle mansioni, ai fini della programmazione della sorveglianza sanitaria del lavoratore. Deve inoltre istituire, aggiornare e conservare i documenti sanitari personali (DoSP), che includono i dati raccolti durante le visite preventive, periodiche e straordinarie. Al termine del rapporto di lavoro, i DoSP devono essere trasmessi all’INAIL entro nove mesi dalla cessazione dell’attività.
Esperto di radioprotezione
L’esperto di radioprotezione è una figura professionale incaricata dal datore di lavoro o dall’esercente, che possiede le cognizioni, la formazione, l’esperienza e i requisiti professionali necessari per gli adempimenti nell’esercizio della sorveglianza fisica, come previsto dall’articolo 130 del DLgs 101/2020. Le sue principali responsabilità includono:
- Valutazione di radioprotezione: fornire indicazioni al datore di lavoro sull’attuazione dei compiti di protezione contro le radiazioni ionizzanti.
- Verifica delle attrezzature: esame e verifica delle attrezzature, dei dispositivi di protezione e dei mezzi di misura.
- Sorveglianza ambientale: monitoraggio delle zone controllate e sorvegliate, nonché delle zone con esse confinanti.
- Valutazione delle dosi: determinazione delle dosi individuali da esposizioni esterne per i lavoratori esposti.
- Formazione e aggiornamento: definizione dei programmi di formazione e aggiornamento dei lavoratori.
L’esperto di radioprotezione deve comunicare al medico autorizzato, con periodicità almeno semestrale, le valutazioni delle dosi ricevute o impegnate dai lavoratori di categoria A e, con periodicità almeno annuale, le valutazioni relative agli altri lavoratori esposti. In caso di esposizioni accidentali o di emergenza, la comunicazione deve essere immediata e tempestivamente aggiornata.
Conclusioni
La collaborazione tra il medico autorizzato e l’esperto di radioprotezione è essenziale per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti alle radiazioni ionizzanti. Entrambe le figure professionali devono operare in sinergia, ciascuna nel proprio ambito di competenza, per attuare efficacemente le misure di protezione e prevenzione previste dalla normativa vigente.