Infortunio sul lavoro

Infortunio sul lavoro: obblighi e rischi di un imprenditore non in regola

Cosa rischia il datore che non applica norme sulla sicurezza (o che le applica solo parzialmente) in caso in cui si verifichi un infortunio sul lavoro? Scopriamolo insieme.

In caso in cui si verifichi un infortunio, che si può definire tale nel caso in cui comporti l’assenza del lavoratore per un periodo maggiore ai tre gironi, il datore di lavoro deve effettuarne comunicazione n modo tempestivo all’INAIL, indicando codice fiscale del lavoratore vittima dell’infortunio e azienda.

Ancora prima che ciò si verifichi, è obbligo del datore di lavoro vigilare sull’osservanza pedissequa da parte dei lavoratori delle prescrizioni volte alla tutela della loro sicurezza, può ritenersi assolto solo nel caso in cui abbia predisposto un sistema di controllo effettivo e adeguato al singolo e concreto caso.

In virtù dell’2087 c.c. la responsabilità del datore di lavoro relativa alla mancata adozione della specifica misura di sicurezza è di tipo contrattuale, riconducibile alla violazione degli obblighi di comportamento imposti da norme di legge o suggeriti dalle conoscenze sperimentali o tecniche del momento.

Lavoratori e titolare: regole di comportamento

Ne consegue che in caso di infortunio sul lavoro il riparto degli oneri probatori si pone negli stessi termini dell’art. 1218 c.c. circa l’inadempimento delle obbligazioni: il lavoratore danneggiato dovrà dunque provare l’esistenza dell’obbligazione lavorativa, l’esistenza del danno ed il nesso causale tra quest’ultimo e la prestazione.

Al contrario, il datore di lavoro dovrà provare la dipendenza del danno da causa a lui non imputabile, cioè di aver adempiuto alle obbligazioni si sicurezza su di lui incombenti, apprestando tutte le misure atte ad evitare il danno.

Norme di sicurezza non applicate: ecco i rischi effettivi

Il lavoratore avente la convinzione di aver subito un infortunio sul lavoro a causa della mancata applicazione delle norme di sicurezza o comunque di eventuali altre responsabilità, può sporgere querela e richiedere un risarcimento economico proporzionato al danno subito. Al contrario, il procedimento viene avviato d’ufficio per prognosi superiori ai 40 giorni.

La comprovata colpevolezza dell’azienda porta ad un rimborso economico a vantaggio del lavoratore e una sanzione amministrativa (o condanna penale) a carico dell’azienda. Un modo per tutelarsi da rischi e infortuni sta nell’affidarsi a una o più figure specializzate nell’ambito della sicurezza.


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