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Come valutare la qualità dell’aria nei luoghi di lavoro? Il documento INAIL

Il 5 dicembre 2023 è stato reso noto dall’Inail un documento riguardante la verifica della salubrità dell’aria nei posti di lavoro. Esso si focalizza sulle finalità, evidenziando l’assenza di criteri standardizzati, esamina diversi metodi e si rifà alle direttive contenute nell’allegato IV del Decreto Legislativo n. 81 del 2008.

La Direzione regionale Campania dell’Inail ha evidenziato che non sempre si percepisce l’importanza della salubrità dell’aria negli ambienti lavorativi, un fattore fondamentale per garantire il benessere di chi vi lavora. Tale aspetto è determinante per mantenere un ambiente di lavoro idoneo, influenzando la produttività.

La cattiva qualità dell’aria può portare a un aumento di errori, diminuzione della velocità operativa e, di conseguenza, allungamento dei tempi necessari per l’espletamento delle attività. La valutazione della salubrità dell’aria nei luoghi di lavoro presenta complessità dovute alla presenza di diverse sostanze nell’aria, provenienti sia dalla respirazione umana, sia rilasciate dai materiali utilizzati, sia introdotte da fonti esterne.

Questi concetti sono stati evidenziati nel recente documento prodotto dalla sopracitata Direzione regionale campana dell’Inail, intitolato “La valutazione della qualità dell’aria nei luoghi di lavoro: benessere, performance”.

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