1480419690 News giovani

I giovani e la SSL

Le statistiche indicano che le persone di età compresa fra i 18 e i 24 anni rischiano maggiormente rispetto agli altri adulti di subire un infortuno grave sul lavoro. Essi possono essere esposti a cattive condizioni di lavoro che comportano lo sviluppo di malattie professionali quando sono ancora giovani o successivamente. Avendo poca familiarità con il luogo di lavoro, i giovani non possiedono esperienza e spesso sono ancora immaturi, dal punto di vista sia fisico sia psicologico, oltre a non prendere sufficientemente sul serio i rischi che affrontano. Tra gli altri fattori che espongono i giovani a rischi maggiori si annoverano: -competenze e conoscenze insufficienti; -il fatto di non conoscere i propri diritti né gli obblighi dei loro datori di lavoro; -non avere il coraggio di parlare con qualcuno; -il mancato riconoscimento, da parte dei datori di lavoro, della tutela supplementare che occorre garantire ai giovani lavoratori.

Fonte: osha.europa.eu

1480420697 News pc

Oscillazione del tasso – OT/24

L’art. 24 delle Modalità per l’applicazione delle Tariffe emanate con D.M. 12.12.2000, come modificato, da ultimo, dal Decreto Ministeriale del 3 marzo 2015, prevede che l’INAIL possa applicare una riduzione del tasso medio di tariffa alle aziende che abbiano effettuato interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro. Dal primo luglio 2016 è disponibile nella sezione “Moduli e modelli” il nuovo modello OT/24 per le istanze che verranno inoltrate nel 2017. Pagina Web

1480420679 News dpi

Regolamento europeo DPI: requisiti supplementari di salute e sicurezza

Il nuovo regolamento UE sui Dispositivi di Protezione Individuale è stato pubblicato Il 31 marzo 2016 sulla Gazzetta Ufficiale della UE. In relazione a questa normativa andiamo ad analizzare i requisiti supplementari comuni ad altre tipologie di DPI. In situazioni estremamente pericolose: le istruzioni fornite dal fabbricante devono comprendere informazioni destinate a persone competenti, addestrate e qualificate per interpretarle e farle applicare dall’utilizzatore. Se il DPI è dotato di un dispositivo di allarme che scatta in assenza del livello di protezione normalmente assicurato, tale dispositivo di allarme deve essere progettato e posizionato in modo da essere avvertito dall’utilizzatore nelle condizioni prevedibili di impiego. Per i DPI destinati ad essere utilizzati in condizioni in cui si prevede sia necessario segnalare visivamente e individualmente la presenza dell’utilizzatore, si indica che devono essere dotati di uno o più dispositivi o mezzi di segnalazione opportunamente collocati, che emettano una radiazione visibile, diretta o riflessa, con un’intensità luminosa e caratteristiche fotometriche e colorimetriche adeguate. Concludiamocon i requisiti per i DPI multirischio: i DPI destinati a proteggere l’utilizzatore da diversi rischi suscettibili di verificarsi simultaneamente devono essere progettati e fabbricati in modo tale da soddisfare in particolare i requisiti essenziali di salute e di sicurezza specifici per ciascuno di questi rischi.

1480420576 News parl

Sicurezza sul lavoro: al via la riforma del Testo Unico

Il 20 luglio 2016 è stato depositato in Commissione Lavoro del Senato un DDL per il riordino e la semplificazione del TU sulla sicurezza sul lavoro. Un delle novità più rilevanti riguarda ilo datore di lavoro: la sua responsabilità configurata dal DDL come una “colpa da organizzazione”, che non sussiste se si dimostra di aver posto in essere tutte le misure organizzative idonee rispetto alle esigenze di tutela dei lavoratori.

1480420712 News coninail

Rischio stress lavoro-correlato, all’Inail convegno nazionale su esperienze e prospettive

Il 14 luglio a Roma si è svolto un convegno nazionale dell’Inail ed è stata un’occasione di confronto per verificare, approfondire e discutere dei risultati e dell’impatto della specifica metodologia di tale istituto per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato. L’Inail ha attuato un percorso metodologico che è stato seguito da gran parte dei lavoratori, delle aziende e della PA. Per questo il direttore generale, Giuseppe Lucibello, ha spiegato che “analizzando ulteriormente i risultati del monitoraggio siamo certi che si possano affinare sempre più gli interventi di prevenzione, nell’ambito di quell’approccio strategico che l’Inail racchiude in cinque parole chiave: assicurazione, prevenzione, cura-riabilitazione, reinserimento socio-lavorativo e ricerca, le cinque componenti della mission istituzionale dell’Inail che hanno come obiettivo ultimo di elevare il livello di benessere dei lavoratori. Fonte: Inail.it

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